ORDINANZA DI NON POTABILITA’ DELL’ACQUEDOTTO DEL MONTANO ANCORA IN VIGORE A CAUSA DEL GUASTO DI 2 POMPE DELL’IMPIANTO

Dopo le modifiche operative all’impianto avvenute un paio di settimane fa che ci hanno fatto misurare l’arsenico in uscita dal Montano a 8 microgrammi/litro, abbiamo purtroppo dovuto registrare oltre alla fulminazione della pompa del pozzo 6, anche un guasto alla pompa che preleva l’acqua dal serbatoio, riempito con acqua ACEA (proveniente dall’acquedotto del Peschiera) al servizio della vasca n.

Data:
27 Marzo 2019

ORDINANZA DI NON POTABILITA’ DELL’ACQUEDOTTO DEL MONTANO ANCORA IN VIGORE A CAUSA DEL GUASTO DI 2 POMPE DELL’IMPIANTO
Dopo le modifiche operative all’impianto avvenute un paio di settimane fa che ci hanno fatto misurare l’arsenico in uscita dal Montano a 8 microgrammi/litro, abbiamo purtroppo dovuto registrare oltre alla fulminazione della pompa del pozzo 6, anche un guasto alla pompa che preleva l’acqua dal serbatoio, riempito con acqua ACEA (proveniente dall’acquedotto del Peschiera) al servizio della vasca n. 2.
Questo mix di fattori ha purtroppo determinato un aumento della concentrazione di arsenico in uscita poiché il pozzo 6 è proprio quello che contiene meno arsenico rispetto al pozzo 2, mentre la pompa di prelievo dal serbatoio ACEA ha accusato un calo di prestazioni del 33% riuscendo a portare appena 8 dei 12 litri/secondo previsti.
Di conseguenza le analisi ASL effettuate il 14/3/2019 sono risultate con un livello di arsenico a 13 microgrammi/litro ancora appena sopra la norma rispetto ai 10 di legge e si sono registrate diminuzioni di pressione nei momenti della giornata di maggior richiesta idrica.
Grazie alla modifica dell’impianto menzionata in premessa, si ritiene sia stata trovata ieri mattina una soluzione temporanea per riportare da subito i valori di arsenico in uscita al di sotto della soglia di legge. Questo mediante una opportuna configurazione della miscelazione nell’impianto sfruttando maggiormente il serbatoio con l’acqua di ACEA.
Seguirà quindi un monitoraggio di una settimana con analisi interne e poi la nuova richiesta di analisi alla ASL, unico ente in grado di indicare al Sindaco la possibilità di revocare l’ordinanza, e contemporaneamente sono state attivate le procedure per la sostituzione delle pompe sopra menzionate che si dovrebbe concretizzare entro circa 10/15 giorni.
 
Ci scusiamo del disagio.

 

  • Analisi 14/03/2019
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    Ultimo aggiornamento

    27 Marzo 2019, 00:00