Il Comune di Anguillara Sabazia tuona contro l’apertura di nuove cave. Pizzigallo: “Non vogliamo che il nostro territorio si riduca a groviera”
Un piano del Comune di Anguillara per limitare le nuove cave ed impedire lo scempio del territorio.
Data:
15 Febbraio 2010
Un piano del Comune di Anguillara per limitare le nuove cave ed impedire lo scempio del territorio. Lo propone il sindaco, Antonio Pizzigallo che dice no ad altre cave sul territorio. “Anguillara non può essere ancora deturpata da cave o bonifiche tendenti al mero sfruttamento del sottosuolo. Le risorse naturali sono un bene culturale, sociale ed anche economico da utilizzare e non sfruttare. E” necessario pensare naturalmente al presente ma senza dimenticare le generazioni future – ha detto il Sindaco Antonio Pizzigallo. Il territorio sabatino alterna pianura e collina, entrambe caratterizzanti il paesaggio, l”economia e le tradizioni locali è nostro forte intento mantenerle e valorizzarle per un”agricoltura di qualità, per un turismo sostenibile e comunque fruibili da tutti. E ancora più importante – dice Pizzigallo – salvaguardare la salute pubblica, che passa attraverso la difesa del sottosuolo, delle falde acquifere, del suolo da cui traiamo gli alimenti per la nostra sopravvivenza e dell”aria che respiriamo”. No del Comune di Anguillara Sabazia alle richieste di autorizzazione per l”apertura di nuove cave. “Un no deciso e fermo che se necessario ci vedrà partecipare con tutti i cittadini a manifestazioni davanti alla Regione. I nuovi impianti di scavo saranno disciplinati con il piano cave del Comune. Non vogliamo che il nostro territorio si riduca a groviera”. “Il piano servirà a risolvere in via urgente il problema della continua richiesta di aprire cave – spiega Pizzigallo .È una proposta su cui possono convergere anche i Comuni limitrofi, vincolando a loro volta delle zone. Il piano, nel rispetto di chi investe sul territorio, sarà rivolto soprattutto alla tutela del cittadino, al quale verranno fornite le giuste spiegazioni.” Si è iniziato con una delibera di Consiglio Comunale approvata all”unanimità con la quale si manifesta la volontà politica e amministrativa della giunta Pizzigallo di negare la disponibilità del territorio alla nascita di nuove cave, diniego che poi dovrà rafforzarsi ancora di più nella conferenza dei servizi. Soddisfazione è espressa anche dall”Assessore all”ambiente Andrea Piccioni il quale afferma “l”impegno dell”amministrazione è quello di essere al fianco dei cittadini per cercare di risollevare un territorio per il quale è stato decretato, lucidamente, dall”amministrazione di sinistra, un destino di sfruttamento e declino. Chiediamo – continua Piccioni – che determinate scelte non vengano fatte sulle teste dei territori. Pur dicendo no alle cave occorre porsi il problema di come reperire materie prime per le costruzioni. A tal proposito riteniamo che vada incentivato il riutilizzo degli inerti recuperabili ad esempio dalle macerie di fabbricati in demolizione”. La delegata alle aree periferiche Alessandra Stramacci ha continuato “una risposta forte e concreta ad un problema molto sentito dai cittadini. Le autorizzazioni regionali all”apertura di nuove cave – continua la delegata – avvengono in deroga ed in assenza da ormai quindici anni del Piano Regionale attività Estrattive, previsto sin dal 1993 e ad oggi non ancora adottato. Il nostro territorio già provato a sufficienza, non può sopportare altri carichi, Faremo battaglia e questa volta non mancherà l”impegno dell”amministrazione”.
Ultimo aggiornamento
15 Febbraio 2010, 09:33