Descrizione
Il Torrione presenta quattro livelli: quello più basso era destinato agli armigeri per il controllo della fortezza, il piano immediatamente superiore venne utilizzato come carcere fin all’epoca dei Grillo (come testimoniano anche alcuni interessanti graffiti di prigionieri del XVIII secolo) e gli ultimi due furono usati come residenza. Le carceri sono conservate così come erano un tempo e dovranno essere restaurate. Il quarto livello invece, grazie a una convenzione con il Comune, è oggi sede dell’Associazione Scuola Orchestra per la formazione culturale e musicale, in particolare dei giovani, e relativi laboratori didattici musicali.
Tutti i livelli sono collegati tra loro da ripide scale, l’ultima delle quali permette di accedere alla sommità della struttura, da cui si gode uno splendido panorama sull’intero comprensorio, tanto da essere spesso anche location di documentari e di film noti, con affaccio sulla Chiesa della Collegiata e sulla località La Marmotta, ove è stato rinvenuto il villaggio neolitico più antico dell’Europa Occidentale, al di sotto del limo lacustre.
Il Torrione è stato realizzato presumibilmente durante la seconda metà del XV secolo ed è attribuito al celebre architetto Francesco di Giorgio Martini, presente a Bracciano con certezza nel 1490. Le fortificazioni nella configurazione attuale sono in parte attribuibili alla famiglia degli Anguillara e in parte agli Orsini. Le fonti storiche lasciano ipotizzare la realizzazione dei Giardini da parte di Giacomo del Duca, in collaborazione con Jacopo Barbone, che fu mastro operaio durante l’intensa attività edilizia esercitata da Paolo Giordano Orsini a partire dal 1579.
l Giardini del Torrione rappresentano poi un tipico esempio di modificazioni e risistemazioni urbane avvenute a partire dal XVI secolo. Il loro aspetto originario era composto da una serie di terrazzamenti che si elevavano più in alto rispetto alle attuali creste murarie visibili nella parte superiore del complesso, il cui nucleo originario, ancora parzialmente visibile, è formato da un muro dove ancora si notano due delle tre nicchie semicircolari, un tempo alloggio per statue antiche o dell’epoca, scomparse da tempo.
All’inizio del XIX secolo Filippo Agapito Grillo decide di colmare la sommità dei giardini (che presentava strutture difensive con una notevole densità di muri e passaggi militari) con una grande quantità di terra, ottenendo l’assestamento attualmente visibile. Il ritrovamento di strutture murarie sparse su tutta la superficie dei Giardini, lascia supporre che originariamente fossero molto più limitati rispetto alla sistemazione attuale, mentre la maggior parte della superficie era destinata ad ambienti difensivi della fortezza.
Modalità di accesso
Ingresso libero e gratuito, tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20.
Il Torrione ed i giardini sono accessibili a persone diversamente abili.
Contatti
Pagina aggiornata il 21/03/2025